Da oggi, 1 maggio, cambiano le regole anti-Covid. Lavoro, scuola, trasporti, tempo libero e viaggi: ecco la guida per orientarsi
Decade l’obbligo della mascherina nei negozi e sui posti di lavoro, ancora obbligatoria nei cinema, a teatro e nei trasporti.
Da oggi, 1 maggio 2022, cambiano le regole anti-Covid. Lavoro, scuola, trasporti, tempo libero e viaggi: ecco la guida per orientarsi.
Le nuove regole in vigore da oggi 1 Maggio, rimuovono l’obbligo di indossare la mascherina ai lavoratori (eccetto coloro che sono impiegati in ospedali, Rsa, o comunque in ambito sanitario), ed all’interno degli esercizi commerciali (come negozi, supermercati, bar e ristoranti). Un deciso cambio di passo rispetto agli ultimi due anni di pandemia.
Permane l’obbligo di mascherina fino al 15 Giugno prossimo, su treni, bus, nelle scuole, nei cinema e teatri ed in altre categorie dove si tendono a creare “assembramenti”. La nuova normativa in materia di spettacoli all’aperto prevede che “è fatto obbligo sull’intero territorio nazionale di avere sempre con sé i dispositivi di protezione delle vie respiratorie e di indossarli qualora si configurino assembramenti”.
La prossima scadenza del 15 giugno, vedrà decadere anche l’obbligo vaccinale per gli over 50, forze dell’ordine e lavoratori delle scuole. Smart working prorogato fino al 31 agosto anche in assenza degli accordi individuali per i lavoratori del settore privato
Decade l’obbligo sui posti di lavoro, ma con eccezioni
L’obbligo di indossare la mascherina decade per tutti i lavoratori a eccezione di chi lavora nelle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali, incluse le strutture di ospitalità e lungodegenza, le residenze sanitarie assistite (Rsa), gli hospice, le strutture riabilitative, le strutture residenziali per anziani, anche non autosufficienti. Resta la sola raccomandazione a “indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie in tutti i luoghi al chiuso pubblici o aperti al pubblico”. Attenzione però: fino al 15 giugno le aziende private possono decidere in autonomia se trasformare la raccomandazione in obbligo. Per quanto riguarda il settore pubblico una circolare del ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta dettaglia tutte le situazioni in cui è raccomandato l’uso della Ffp2.
Bar, ristoranti, supermercati: addio mascherina
Da oggi prendere un caffè o magiare al ristorante sarà come prima della pandemia. Bar, locali, enoteche, pub erano già luoghi in cui si stava senza mascherina per tutta la durata del pranzo o della cena, per il tempo della colazione o dell’aperitivo al bancone. Ora non ci sarà più bisogno di averla nemmeno per arrivare al tavolo o recarsi in bagno. Lo stesso dicasi per la spesa al supermercato: girare tra gli scaffali e andare in cassa senza mascherina si può. Come ha detto il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, “il governo ha dato un messaggio di fiducia nei confronti dei cittadini”. Dovranno essere i clienti a decidere se e quando è meglio indossarla, sia durante lo shopping sia al ristorante. I casi di infezione, del resto, sono ancora numerosi.
Il Green Pass: dove non serve più…
Fino al 31 maggio chi entra nel territorio italiano dovrà ancora esibire il Green Pass base, quello cioè ottenuto con vaccinazione, attestato di guarigione dal Covid o tampone, per salire a bordo di aerei, treni e altro, come avviene anche in altri Paesi. Cade invece l’obbligo di compilare il modulo Plf (Passenger locator form). Non serve più alcuna certificazione per alloggiare in albergo, per andare al ristorante o in palestra, per frequentare luoghi come piscina, centri benessere, parrucchieri, centri estetici, musei, teatri.
…e dove è ancora necessario.
Oltre agli ingressi in Italia fino al 31 maggio, la Certificazione verde rimane necessaria per entrare negli ospedali e visitare i parenti negli orari di visita. L’obbligo resta in vigore fino al 31 dicembre 2022.
Bus, metro e treni: sì mascherine, ma fino al 15 giugno
Per utilizzare qualsiasi mezzo del trasporto pubblico locale – e dunque autobus, metropolitane, tram – la mascherina è obbligatoria fino al 15 giugno. E non basta una protezione chirurgica o di stoffa: serve la più protettiva Ffp2.Anche sui mezzi a lunga percorrenza – aerei, traghetti, treni, pullman, aliscafi – Ffp2 su naso e bocca fino a metà giugno. Via libera invece all’accesso senza protezioni a funivie e gli altri impianti di risalita.
Al cinema e ai concerti, cosa cambia?
Se gli spettacoli si svolgono al chiuso, non cambia niente: fino al 15 giugno, infatti, i dispositivi di protezione individuale andranno indossati “per gli eventi che si svolgono in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e altri assimilati”, come recita l’ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza. In questi casi basta la chirurgica. Se gli spettacoli sono all’aperto (come il Concertone in piazza San Giovanni a Roma), bisogna comunque avere la mascherina con sé e metterla in caso di assembramenti.Per quanto riguarda lo stadio vale la stessa regola del concerto: sì mascherina, a meno che i tifosi del proprio settore siano pochi o distanziati.
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