È morta Liliana De Curtis, la figlia di Totò. Aveva 89 anni

È morta Liliana De Curtis, la figlia di Totò. Aveva 89 anni
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I funerali si terranno domenica 5 giugno alle ore 11 nella chiesa di via Vergini 45, a Napoli. Il feretro arriverà direttamente da Roma e al termine della funzione religiosa la salma sarà portata al cimitero di Poggioreale dove si trova la cappella della famiglia De Curtis.

È morta stamani a 89 anni, nella sua casa romana tra le braccia di sua figlia Elena, che l’ha assistita fino ai momenti finali della sua vita.

Il nome completo di Liliana De Curtis era Liliana Focas Flavio Angelo Ducas Comneno de Curtis di Bisanzio Gagliardi, era nata a Roma il 10 maggio del 1933, figlia del “principe della risata” e di Diana Rogliani. Le fu dato il nome di battesimo in ricordo di Liliana Castagnola, attrice a cui l’attore napoletano era stato legato e che si suicidò per amore di Totò. Ha partecipato alle riprese di alcuni film come San Giovanni decollato e Orient express. È stata anche attrice di teatro e ha scritto alcuni libri. A Napoli il 21 settembre 2013 ricevette un premio alla carriera in occasione della festa di San Gennaro.

Oggi mi fai piangere, ma fino a ieri mi hai fatto sorridere

“Mamma, la prima parola che pronunci. Mamma, quando ti chiamo, ti vedo correre verso di me, mi prendi in braccio, mi guardi e mi abbracci forte forte al tuo petto. Mamma so che ci sei sempre con me, il calore del tuo corpo mi accompagnerà a vita. Oggi mi fai piangere, ma fino a ieri mi hai fatto sorridere. La vita é fatta di opposti: gioia e dolore, vita e morte, sonoro e muto, giorno e notte. Sono due assi che si incrociano e in quel punto centrale é racchiusa l’essenza della vita: l’amore”, scrive la figlia Elena Anticoli de Curtis, che, fino alla fine, ha assistito Liliana.

La poesia di Elena la figlia: “…Ti voglio bene assaje”

Elena sapeva che la sua mamma stava vivendo le sue ultime ore e così, il suo dolore, ha deciso di affidarlo ad una poesia che ha fatto leggere all’ANSA. “Senza amore – prosegue la figlia nel suo ricordo – la vita perde il suo significato. Mentre scrivo sento il tuo respiro flebile e stanco, a breve questo respiro non lo udirò più, ma mi pervaderà il sollievo, sollievo perché la tua sofferenza é terminata, apparterrai alla morte, sei diventa seria hai abbandonato le pagliacciate dei vivi. Grazie mamma, mi hai permesso di starti accanto fino alla fine, mi hai permesso di restituirti tutto l’ammore di cui mi hai ricoperto. Ti voglio bene assaje”. 

Il saluto del figlio Antonello Buffardi de Curtis

“L’insegnamento più bello che mi ha lasciato mia mamma? Aiuto e amore”. Per lui è stata una donna “meravigliosa, divertente, simpatica, piena di vita”. “Ha vissuto alla grande e purtroppo si è spenta lentamente, molto lentamente e questo è stato un grande dolore – racconta all’ANSA – il regalo più bello che mi ha dato è l’aiuto, che non si nega a nessuno.

di Redazione

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