Governo, Draghi accetta l’incarico con riserva: da domani consultazioni.
“Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricevuto questa mattina al Quirinale il professore Mario Draghi al quale ha conferito l’incarico per la formazione del governo.
L’ex presidente della Banca centrale europea Mario Draghi ha accettato con riserva l’incarico di formare un nuovo governo dopo averne discusso con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Quirinale: «Momento difficile – ha detto Draghi -, ora rilanciare il Paese. Fiducioso nel dialogo con i partiti».
Lasciando il Quirinale, il presidente del Consiglio incaricato si è recato a palazzo Chigi per incontrare il premier uscente, Giuseppe Conte. Un colloquio durato circa un’ora e 20 minuti. Prima era stato alla Camera e poi al Senato per comunicare ai presidenti delle Camere di aver ricevuto l’incarico dal presidente della Repubblica di formare un nuovo governo.
Secondo fonti parlamentari Draghi potrebbe cominciare le consultazioni per formare il nuovo governo da domani alla Camera.
Il discorso di Draghi
Il discorso di Draghi dopo aver conferito con il capo dello Stato: «Ringrazio il presidente della Repubblica per la fiducia che mi ha voluto accordare – ha detto Draghi -. È un momento difficile. Vincere la pandemia, completare la campagna vaccinale, offrire risposte ai problemi quotidiani, rilanciare il Paese sono le sfide.
Abbiamo a disposizione le risorse straordinarie dell’Ue, abbiamo la possibilità di operare con uno sguardo attento alle future generazioni e alla coesione sociale».
Mario Draghi si dice «fiducioso che dal confronto con i partiti, con i gruppi parlamentari e le forze sociali emerga unità e capacità di dare una risposta responsabile».
Chi è Mario Draghi
(Fonte Biografieonline) Mario Draghi nasce a Roma il 3 settembre 1947. Consegue la laurea in Economia con 110 e lode presso l’Università La Sapienza di Roma, nel 1970. Perfeziona i suoi studi presso il MIT (Massachusetts Institute of Technology) ottenendo il PhD nel 1976.
Dal 1975 al 1978 insegna in qualità di professore incaricato nelle università di Trento, Padova, Ca’ Foscari di Venezia e presso la Facoltà di Scienze Politiche “Cesare Alfieri” dell’Università di Firenze; in quest’ultima, dal 1981 al 1991, è professore ordinario di Economia e politica monetaria.
A livello internazionale, dal 1985 al 1990, è direttore esecutivo della Banca Mondiale.
Mario Draghi negli anni ’90
Nel 1991 è nominato Direttore generale del Tesoro, incarico che mantiene fino al 2001.
Durante gli anni ’90 ricopre diversi incarichi al Ministero del Tesoro italiano, dove cura le più importanti privatizzazioni delle aziende statali italiane (dal 1993 al 2001 è Presidente del Comitato Privatizzazioni).
Durante la sua carriera fa parte dei consigli d’amministrazione di diverse banche ed aziende tra le quali vi sono ENI, IRI, Banca Nazionale del Lavoro e IMI.
Mario Draghi
Nel 1998 firma il testo unico sulla finanza – noto anche come “Legge Draghi” (Decreto Legge del 24 febbraio 1998 n. 58, entrato in vigore nel luglio 1998) – che introduce la normativa per l’OPA (Offerta Pubblica di Acquisto) e la scalata delle società quotate in borsa. Telecom Italia sarà la prima società oggetto di OPA, da parte di Olivetti di Roberto Colaninno, a iniziare l’epoca delle grandi privatizzazioni. A questa seguiranno la liquidazione dell’IRI e le privatizzazioni di ENI, ENEL, Credito Italiano e Banca Commerciale Italiana.
Gli anni 2000
Dal 2002 al 2005 Mario Draghi è vicepresidente per l’Europa di Goldman Sachs, quarta banca d’affari al mondo. Alla fine del 2005 viene nominato Governatore della Banca d’Italia, il primo con un mandato a termine di sei anni, rinnovabile una sola volta.
Il 16 maggio 2011, l’Eurogruppo ufficializza la sua candidatura alla presidenza della BCE (Banca centrale europea). L’accordo viene preso fra i ministri della zona euro: la nomina definitiva arriva il 24 giugno successivo. Il suo successore alla guida della Banca d’Italia è Ignazio Visco, nominato nel mese di ottobre 2011.
Gli anni 2010
Nel 2012 si trova ad affrontare lo spettro di una crisi economica europea per la quale mette a punto un piano di iniezione di liquidità straordinaria a medio termine per le banche, il cosiddetto quantitative easing (che vede la luce a partire dal 2015). Celebre è un suo discorso del 26 luglio 2012 che è ricordato con le parole “whatever it takes”:
Nell’ambito del nostro mandato, la BCE è pronta a fare tutto il necessario per preservare l’Euro. E credetemi sarà abbastanza.
[Within our mandate, the ECB is ready to do whatever it takes to preserve the Euro. And believe me it will be enough]
Le sue azioni così determinate ed efficaci lo portano ad essere nominato uomo dell’anno dai quotidiani inglesi Financial Times e The Times.
about:blank Il mandato di Mario Draghi come presidente della BCE termina nel mese di ottobre 2019: a succedergli è la francese Christine Lagarde.
Vita privata di Mario Draghi
L’economista italiano è sposato dal 1973 con Maria Serenella Cappello, esperta di letteratura inglese. La coppia ha due figli: Federica Draghi, dirigente di una multinazionale nel settore delle biotecnologie, e Giacomo Draghi, professionista finanziario. Mario Draghi è cattolico e devoto a Sant’Ignazio di Loyola.
Gli anni 2020
Nel febbraio 2021, in piena pandemia globale da Covid-19 e nel mezzo di una crisi di governo, viene convocato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, con l’intenzione di affidargli la formazione di un nuovo governo.
di PC
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