Il commissario e l’Amor sacro, un debutto che sfida le convenzioni del noir

di Redazione

Il commissario e l’Amor Sacro, opera prima di Doron Velt di recente pubblicazione, è molto più di quel che il lettore potrebbe immaginare come un romanzo investigativo o una storia gialla avvincente. Con un equilibrio originale tra il noir e il sovrannaturale – e forse proprio in virtù dell’elemento spirituale ed esoterico –, Velt esplora le profondità della natura umana, confrontando il lettore con temi di redenzione, destino e amore incondizionato e calandoli all’interno della nostra contemporaneità.

Dietro lo pseudonimo dell’autore, un architetto milanese appassionato di cabala, si nasconde una sensibilità profonda verso l’invisibile e una ricerca che punta a comprendere il senso delle esperienze umane più complesse. La vicenda si snoda attorno alle vicende del misterioso commissario Bruno Delano, uomo introverso e metodico che da anni risolve casi difficili e cruenti. Tuttavia, ciò che distingue Delano da un qualunque commissario di polizia è la sua connessione con Eugenia, una donna dotata del dono della chiaroveggenza. Le loro indagini si trasformano presto in viaggi ultraterreni dentro le forze oscure e luminose dell’esistenza, come se ogni caso fosse un passo verso una verità più universale. L’intreccio investigativo si presta così a una trama stratificata, in cui ogni crimine rappresenta una sfida per comprendere il ruolo del destino e delle scelte nella vita di ciascuno.

Il concetto di destino e libero arbitrio e il simbolismo di Doron Velt

Uno degli aspetti più originali del romanzo è la riflessione sull’ineluttabilità del destino. Attraverso le visioni di Eugenia, Velt presenta il concetto che alcuni eventi siano scritti, ma al tempo stesso ci lascia intravedere la possibilità del libero arbitrio.

Ogni crimine diventa una finestra sulla lotta tra ciò che è predestinato e ciò che può essere cambiato, mentre i personaggi, con le loro decisioni, sembrano giocare continuamente con queste due forze. L’autore non offre risposte definitive, ma invita il lettore a chiedersi fino a che punto sia possibile cambiare il corso della propria vita e quanto del nostro cammino sia già tracciato.

In Il commissario e l’Amor Sacro, Velt ricorre costantemente all’uso di simboli e allegorie di luce e ombra per caratterizzare il viaggio dei personaggi. In questo senso, si potrebbe dire che Delano, investigatore abituato all’ombra dei crimini, è attratto dalla luce delle visioni di Eugenia, che illumina anche gli angoli più oscuri dell’animo umano. Un gioco narrativo che non è solo un espediente stilistico, ma assume un valore esistenziale, in quanto ogni azione umana, ogni scelta, appare come un’oscillazione tra questi due poli. Velt, attraverso una prosa che alterna toni cupi e accenni luminosi, porta avanti una narrazione in cui ogni simbolo contribuisce a costruire il significato del percorso interiore dei protagonisti.

L’influenza della cabala e del misticismo

L’esplorazione del misticismo e della cabala è un’altra componente distintiva del romanzo. Velt si serve di questi elementi non solo per arricchire l’ambientazione e dare spessore al personaggio di Eugenia, ma anche per suggerire che ogni esperienza umana è in qualche modo legata a un ordine superiore.

Attraverso simboli e riferimenti cabalistici, l’autore costruisce un linguaggio segreto che svela strati di significato nascosti alla vista comune. È proprio l’uso della cabala a dare alla storia una dimensione spirituale, trasformando l’indagine di Delano in una ricerca di armonia tra la vita visibile e l’invisibile, e trasmettendo al lettore un senso di connessione con qualcosa di più grande.

Con Il commissario e l’Amor Sacro, Doron Velt offre un’esperienza di lettura che colpisce per la sua complessità e originalità. La storia di Delano ed Eugenia, con il suo intreccio di amore, mistero e simbolismo, resta impressa nella mente e nel cuore del lettore. L’esordio di Velt è una rara combinazione di noir e introspezione, capace di soddisfare non solo gli amanti del genere, ma anche coloro che cercano nelle proprie letture significati più profondi e una comprensione dell’animo umano.

Un’opera che si presta a molteplici interpretazioni – e che per questo genera un prezioso dialogo di arricchimento – e che invita a riletture per scoprire nuovi livelli di senso, lasciando un segno duraturo e coinvolgente.

• Titolo dell’opera: Il commissario e l’Amor sacro
• Autore: Doron Velt
• Editore: Giovane Holden Edizioni

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