Il Presidente della Repubblica conferisce al colonnello Biagio Chiariello l’onorificenza di Cavaliere della Repubblica
L’avvocato, con due lauree e una specializzazione, riceve la prestigiosa onorificenza dal Capo dello Stato
Il Comandante dei caschi bianchi, Biagio Chiariello, è stato insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
L’onorificenza è stata consegnata dal Prefetto di Napoli Claudio Palomba in occasione della cerimonia delle Forze Armate, tenutasi questa mattina presso la Prefettura.
Chiariello, attuale dirigente della Polizia Locale di Arzano, è stato premiato per il suo impegno professionale e la sua dedizione al servizio pubblico. In particolare, è stato riconosciuto il suo impegno nel contrasto alla criminalità, alla violenza e alla legalità, stando sempre dalla parte dei giusti ed egli onesti.
Una divisa cucita addosso
Si può letteralmente affermare che comandante Chiariello è nato con una divisa cucita addosso, prima quella dell’arma dei Carabinieri, congedandosi con lodevole servizio, poi quella della Polizia di Stato, dove ha dove ha ricoperto ruoli e incarichi particolarmente delicati.
In primis, alla Squadra Mobile di Roma, si è occupato di pedofilia e violenze sessuali, per poi passare al Ministero dell’Interno presso “Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online”. oi nel massimo apparato investigativo della DIA -Direzione Investigativa Antimafia – occupandosi di attività di contrasto alle diverse criminalità organizzate riconducibili alla camorra
Referente di due Incaricati del Governo in terra dei fuochi, Sovraordinato in Commissioni prefettizie in comuni sciolti per infiltrazioni camorristiche e poi dirigente della polizia locale, ruolo attualmente ricoperto ad Arzano, area Napoli Nord.
Finito nel mirino della camorra dopo le minacce aggravate da metodo mafioso per essersi “permesso” di scoperchiare lo scandalo nelle case popolari abbandonate da anni e dove ha denunciato oltre 30 soggetti tra cui malavitosi nel rione 167 di Arzano, roccaforte di diversi clan, ha vissuto sotto scorta.
Ma non solo, ha sempre combattuto il sistema affaristico nei territori individuando i reparti invulnerabili di uffici della pubblica amministrazione.
Gode della stima di numerose Autorità e nel curriculum molti riconoscimenti patrocinati anche dalla Presidenza della Repubblica, Presidenza del Consiglio dei Ministri e Camera dei Deputati.
Chiariello opera da sempre nel sociale, accanto ai ragazzi, nelle scuole, parrocchie ed associazioni, imperterrito nella sua missione per diffondere la cultura della Legalità e del rispetto per la Legge e le Istituzioni.
Lo dedico alla mia famiglia e a tutti coloro che hanno creduto in me
“Sono orgoglioso di ricevere questo riconoscimento che viene in un momento dove una ulteriore motivazione fa sempre bene. Lo dedico alla mia famiglia e a tutti coloro che hanno creduto in me affiancandomi in questi percorsi non facili dove tutti credono che nulla si può più recuperare. Ai giovani dico di crederci, non ho mai cercato compromessi, eppure ce l’ho fatta”.
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