“Intrigo sull’Olimpo”, il romanzo esordio di Sebastian Ruggiero: la mitologia vista in chiave moderna
“Intrigo sull’Olimpo” è il romanzo di Sebastian Ruggiero, pubblicato dalle Edizioni Giovane Holden. L’autore, laureato alla Facoltà di Lettere di Cagliari, è stato a lungo insegnante in una scuola primaria, grazie a cui ha potuto avvicinarsi con mano al riscontrato interesse dei più giovani verso la mitologia. Nel corso degli anni, Ruggiero ha ricevuto importanti riconoscimenti letterari ma “Intrigo sull’Olimpo” è a tutti gli effetti il suo romanzo d’esordio.
Il romanzo è la rielaborazione in chiave moderna di un episodio della mitologia greca, quello del rapimento di Persefone, quando l’unica figlia di Demetra – dea del raccolto e del grano – scatena l’interesse di Ade, il dio degli inferi, che la rapisce improvvisamente mentre la fanciulla si trova a raccogliere fiori.
Sua madre, accortasi della scomparsa, comincia a cercarla ansiosamente, per monti e per mari, giorno e notte: entra persino in contatto con personaggi che tentano di aiutarla, ma nessuno, in realtà, si rivela d’aiuto. Sarà Elio, dio del Sole, a far scoprire a Demetra che in realtà la figlia non è scomparsa, ma è stata trattenuta come prigioniera da parte di Ade – fratello della stessa.
In che modo, allora, Demetra riuscirà a convincere tutti che sarà meglio che Persefone torni a casa? Fino a che punto, il suo amore di madre, l’istinto di protezione che prova verso sua figlia, saranno in grado di condurla verso i suoi obiettivi?
Le vicende narrate in “Intrigo sull’Olimpo” si svolgono nell’incantato luogo in cui risiedevano gli dei greci, sulla cima del monte Olimpo circondata da nuvole. La natura ha un ruolo predominante, pertanto può addirittura essere considerata un personaggio, più che mera ambientazione assunta allo scopo di rappresentare il mondo in cui prende vita il mito.
Sebastian Ruggiero riesce a ricostruire un ambiente fedelissimo al nostro immaginario collettivo, quello con cui i miti ci sono sempre stati narrati fin dalle scuole, e poi, negli anni, attraverso i continui legami che la nostra tradizione ha con il passato.
I fatti, raccontati attraverso un narratore onnisciente ed esterno, che narra cronologicamente in terza persona e accompagna i personaggi, sono carichi di pathos e tensione narrativa.
È evidente che dietro questa prima opera di Ruggiero ci sia molto studio e altrettanto lavoro: in primis delle leggende che compongono il racconto (infatti si parte dal mito del rapimento ma numerosi altri sono gli episodi che potranno risultare familiari e/o noti al lettore), in secundis della contemporaneità.
Poiché se è facile rivedersi nei miti così come sono stati scritti, bisogna riconoscere a Ruggiero la capacità di averli saputi calare, con altrettanta empatia, nel nostro contesto presente. Questo non significa affatto che i personaggi si comportano come esseri umani dei nostri giorni, piuttosto che vivono quelli stessi sentimenti universali e conosciuti da tutti gli uomini.
La scrittura è caratterizzata da periodi brevi – che certo si fanno carico di alleggerire la narrazione – ma utilizza un linguaggio classico, letterario, fatto anche di un equilibrato uso di figure retoriche ed espressioni di senso figurato.
Titolo: Intrigo sull’Olimpo
Autore: Sebastian Ruggiero
Editore: Giovane Holden Edizioni
Genere: Romanzo
L’autore – che in questo caso corrisponde al narratore della storia – non si lascia mai andare a giudizi verso i suoi personaggi: anche lui, come Demetra, li ha a cuore, porta il lettore ad amarli, eppure non si risparmia di raccontarli per quelli che sono, stimolando riflessioni e al contempo, favorendo un momento di evasione. Centrali sono i valori messi in campo: l’amicizia, l’amore, i legami famigliari, l’attenzione verso gli altri; a fianco a loro, però, ci sono anche i sentimenti più negativi (primi tra tutti quelli di Hera, moglie di Zeus e forse vera macchinatrice oscura di tutte le questioni che fanno incrinare l’equilibrio).
Ogni personaggio è dotato di un forte inquadramento psicologico, e le emozioni che essi provano contribuiscono a dare ritmo alla storia – garantito anche dall’alternanza di descrizioni avvincenti e dialoghi ben costruiti.
“Intrigo sull’Olimpo” è una lettura stimolante e istruttiva in cui tutti, ma proprio tutti, non potranno che riconoscersi dietro almeno uno dei personaggi; empatizzare con loro, provare gli stessi tormenti e preoccupazioni, temere anche che Persefone non torni più (nonostante la fine del mito sia piuttosto nota a tutti).
Una lettura ricca e doverosa che lascia sperare di leggere presto nuove storie scritte da Ruggiero.
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