Napoli. Il gip convalida il fermo per l’omicidio di Samuele: il domestico resta in carcere

Il giudice per le indagini preliminari di Napoli, Valentina Gallo, ha convalidato il fermo emesso sabato scorso dalla Procura di Napoli (pm Barbara Aprea e Vincenza Marra) nei confronti di Mariano Cannio, il 38enne indagato per l’omicidio di Samuele Gargiulo, il bimbo di 4 anni precipitato nel vuoto venerdì scorso in via Foria a Napoli.
Stamani, nel corso dell’udienza di convalida, Cannio avrebbe reso parziali ammissioni riguardo all’accaduto.
“Non intendo riferire dettagli sulle dichiarazioni rese dall’assistito”, “sono coinvolte famiglie che stanno soffrendo” e “non intendiamo speculare su questa triste vicenda”.
Stretto riserbo da parte dell’avvocato Mariassunta Zotti che da qualche ora ha assunto la difesa di Mariano Cannio.
L’avvocato ha voluto rispondere così ai giornalisti che erano in attesa davanti al carcere di Poggioreale dove Cannio è recluso da sabato scorso. Secondo quanto si apprende, comunque, Cannio avrebbe fatto parziali ammissione circa l’accaduto, le parti chiedano un incidente probatorio finalizzato a verificare se il 38enne era capace di intendere al momento del fatto e se è una persona socialmente pericolosa.
Qualora venga accettato il contraddittorio sulla non imputabilità e sulla pericolosità sociale, potrebbe essere applicata la misura della sicurezza personale.
Intanto il marciapiede in via Foria è diventato un vero e proprio tappeto di fiori bianchi e peluche.
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