Pensione anticipata fino a 5 o 10 anni: come ottenere la RITA, quali sono i requisiti
Quota 100 scade il 31 dicembre 2021 e non sarà rinnovata. Ma per la pensione anticipata sarà possibile usufruire di una rendita integrativa temporanea anticipata, la RITA.
Grazie alla RITA sarà possibile ottenere l’anticipo di un’entrata su quella che sarà la futura pensione integrativa. Sarà possibile richiederla a 57 anni, se si è a 10 anni dal pensionamento, o a 62 anni, se ne mancano 5. Come ottenerla?
Pensione anticipata possibile anche fino a 5 o 10 anni prima
Andare in pensione anticipata, dunque, sarà possibile anche fino a 5 o 10 anni prima della data di pensionamento prevista. Quota 100 si esaurirà il 31 dicembre 2021 e, mentre il governo sta studiando una misura alternativa, i lavoratori possono ottenere la cosiddetta RITA, la Rendita integrativa temporanea anticipata. RITA è stata introdotta in via sperimentale dalla legge di Bilancio 2017 e poi resa strutturale nel 2018 e consente in determinati casi di andare in pensione ottenendo l’anticipo di una rendita sulla futura pensione integrativa.
L’erogazione dell’anticipo di una parte o del totale del capitale che negli anni si è accumulato presso un fondo pensione, oppure attraverso forme pensionistiche complementari e avviene in maniera frazionata (mensile, bimestrale o al massimo trimestrale). Accompagnerà il lavoratore fino al raggiungimento dell’età anagrafica per la pensione vera e propria.
Per ottenere il prepensionamento anticipato a 62 anni e con 20 anni di contributi, basta compilare il modulo della domanda reperibile presso ciascun fondo. L’importo ricevuto sarà proporzionale a quanto versato nel fondo integrativo.
Chi sono gli aventi diritto?
Chi sono gli aventi diritto? Chi ha cessato l’attività lavorativa, ha versato almeno 20 anni di contributi, è iscritto da almeno 5 anni alle forme pensionistiche complementari e ha davanti ancora solo 5 anni prima di raggiungere l’età anagrafica necessaria per ottenere la pensione di vecchiaia.
Nel frattempo, però, crescono i contributi per raggiungere il pensionamento ordinario. Possono usufruire della RITA e andare in pensione a 57 anni i lavoratori al momento disoccupati o inoccupati purché iscritti ad una delle forme pensionistiche complementari in regime di contribuzione e si trovino a 10 anni dal pensionamento. Se mancano 5 anni alla pensione di vecchiaia, ci si può pensionare anticipatamente a 62 anni.
A stabilirlo è stata la legge di Bilancio 2018, ma anche in questo caso ci sono dei canoni da rispettare: aver cessato l’attività lavorativa, trovarsi in stato di disoccupazione da più di 24 mesi, raggiungere l’età anagrafica per la pensione entro i 10 anni successivi al compimento del termine di inoccupazione e partecipare da almeno 5 anni alle forme pensionistiche complementari.
Per attestare di avere i requisiti validi per ottenere la RITA non è necessaria nessuna attestazione da mostrare all’INPS. Basta un’autocertificazione con l’impegno scritto di produrre, in caso di richiesta, adeguata documentazione. Per verificare se si è effettivamente in possesso dei requisiti richiesti dei 20 anni di anzianità contributiva, si può consultare l’estratto conto integrato rilasciato dall’INPS o dall’ente previdenziale di appartenenza.
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