Presentato oggi alla Castaldo-Nosengo “La soldatessa inglese”, il romanzo di Giulia Campece
L’autrice dedica ai giovani la sua opera: “ Siate aperti, abbiate una mentalità aperta, ascoltate, non prevaricate, siate socievoli e comprensivi”.
Si è tenuto stamattina presso l’istituto comprensivo Castaldo-Nosengo di Afragola, nell’ambito delle iniziative culturali promosse dall’Istituto, un interessante incontro con la scrittrice Prof. Giulia Campece autrice del libro “La soldatessa inglese” edito da D’Anna Editore.
Un appuntamento letterario che ha visto coinvolti gli alunni delle classi terze che sotto la guida dei docenti di italiano e coordinati dall’instancabile lavoro della professoressa Martina Anna Bonavita, hanno prodotto cartelloni illustrati che ripercorrono i fatti narrati nel libro, e una poesia che li celebra.
“L’incontro con l’autore, è un momento significativo di un percorso di educazione alla lettura, ed è strumento efficace per avvicinare i ragazzi ai libri. La possibilità di interloquire con la persona che ha effettivamente pensato e scritto la storia contenuta nel libro, letto sotto la guida sapiente e approfondita dei docenti di lettere, è un’esperienza insostituibile per i ragazzi”.
Così il dirigente scolastico, la professoressa Virginia Comune, che introduce un lungo ed appassionato dialogo, uno scambio, tra l’autrice e i ragazzi che pongono domande e curiosità scaturite dalla lettura de libro.
Ed è da questo confronto che esce fuori il carattere del romanzo, il racconto di una storia d’amore nata in un contesto storico e culturale particolare e tragico come quello della seconda guerra mondiale in un territorio, quello dell’Italia meridionale, a sua volta così martoriato e mortificato dal confitto.
Un libro che tratta temi importanti e impegnativi come quelli del pregiudizio verso il diverso, il rapporto madre-figlio, il maschilismo, l’emancipazione femminile, lo studio come mezzo per raggiungere la libertà fisica e morale; il tutto affrontato utilizzando un linguaggio, seppur forbito, fruibile si giovani.
Ed è ai giovani che la prof.sa Campece guarda, è ai giovani che dedica la sua opera e ai quali lascia un messaggio importantissimo: “ Siate aperti, abbiate una mentalità aperta, ascoltate, non prevaricate, siate socievoli e comprensivi”.
Nativa e residente a Casoria, l’autrice racconta di come, leggendo tra i nomi presenti nei registri della chiesa di San Benedetto della sua città, abbia riconosciuto quello di una giovane donna, Olivia Dawson, che altri non era che sua zia.
Quello che ne nasce è il ritratto di una donna forte, emancipata, spigliata e concreta.
Tratti reali a cui la Campece aggiunge tratti di fantasia, pezzi di vita reale, aspetti psicologici propri che arricchiscono un’opera che è solo l’ultima di una serie di prove letterarie in cui l’autrice si cimenta, affrontando talvolta temi attuali come l’immigrazione, la condizione della donna nella società.
Ed è sempre la donna al centro delle storie raccontate finora dalla scrittrice, e di quelle che verranno ancora narrate, in attesa della pubblicazione del nuovo libro che ancora una volta pone l’attenzione sulla condizione femminile in precisi contesti storici e culturali.
L’incontro si conclude con un omaggio a Giulia Campece, un dipinto ad opera dell’alunna Anastasia Bazhenova che ha riprodotto con maestria la copertina del libro che rappresenta un volto di donna, della soldatessa inglese.
La partecipazione così sentita e condivisa dagli alunni e dai docenti rappresenta la ripresa, dopo due anni di pandemia, di attività in compresenza e da seguito ad un primo importante incontro per la legalità tenutosi il 5 aprile, e ad una serie di eventi che e progetti che vedranno ancora una volta l’istituto Castaldo-Nosengo in prima linea negli aspetti socioculturali nella formazione degli studenti.
A cura di AG
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