Traslazione di Papa Francesco: deposto a terra nella Basilica, un’ultima lezione di umiltà

di Redazione

La traslazione del corpo di Papa Francesco ha emozionato profondamente i fedeli di tutto il mondo. Questo rito solenne, descritto nell’Ordo Exsequiarum Romani Pontificis, è iniziato nella Cappella della Domus Sanctæ Marthæ.

Qui, i collaboratori del Pontefice hanno vegliato il corpo con devozione, evidenziando il rispetto per la sua figura. La bara, realizzata in legno semplice, ha riflettuto chiaramente il suo desiderio di umiltà, un valore che ha definito il suo pontificato.

Successivamente, la processione ha trasportato la bara verso la Basilica Papale di San Pietro. Durante il tragitto, i partecipanti hanno attraversato luoghi simbolici come Piazza Santa Marta e Piazza dei Protomartiri Romani.

Alla fine, la processione è giunta in Piazza San Pietro, passando attraverso l’Arco delle Campane. Questo percorso ha simboleggiato il passaggio dalla vita terrena a quella eterna, un tema centrale nella fede cristiana.

All’interno della Basilica, la bara è stata deposta a terra, un gesto che ha sottolineato l’umiltà e la semplicità che Papa Francesco ha incarnato nella sua vita e nel suo ruolo.

Presso l’altare della Confessione, il Cardinale Camerlengo ha guidato la Liturgia della Parola, un momento toccante di preghiera e riflessione. Successivamente, i fedeli hanno potuto rendere omaggio al loro amato Pontefice, la cui semplicità rimarrà una testimonianza duratura.

Questo evento non si è limitato a un rito liturgico. Al contrario, ha offerto a milioni di persone un’occasione unica per riflettere sul messaggio di fede e umiltà lasciato da Papa Francesco.

La sua eredità, profondamente radicata nell’amore per i più deboli e nella sua umanità, continua a ispirare la Chiesa e il mondo intero.

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